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Dal mese scorso è possibile inviare all’Enea le domande per ottenere gli sgravi fiscali sugli interventi di Domotica.

Le detrazioni fiscali di cui si può beneficiare sono quelle del 65%.
L’ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica,  ha fatto sapere di aver messo a disposizione sullo specifico sito web un vademecum in cui si offrono informazioni preziose su come accedere agli ecoincentivi dedicati.

Questa guida offre spiegazioni su come ricevere incentivi in caso di acquisto di dispositivi multimediali che consentono il controllo ‘intelligente’ degli impianti termici da remoto.
Specifica in una nota la stessa agenzia che per usufruire dell’ecobonus è bene sapere prima di tutto quali siano le opere di domotica incentivate, le caratteristiche tecniche dell’intervento e i requisiti dell’immobile dove viene effettuato. Sono proprio queste le informazioni offerte attraverso il vademecum, insieme ad altre relative ai criteri di ammissione che comprendono anche “la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, di sistemi di building automation degli impianti termici”, chiarisce ENEA, precisando inoltre che non possono usufruire dell’ecobonus per la domotica l’acquisto di dispositivi per interagire da remoto come ad esempio telefoni cellulari, tablet o personal computer.
Gli incentivi possono essere uno strumento davvero utile per sperimentare i vantaggi offerti dalla domotica, un’opportunità sempre più interessante, parte integrante dell’ecosistema Internet of Things.

All’interno della Manovra per la Legge di Bilancio 2017 ci sono novità su Ecobonus e Sisma Bonus. Nelle ultime settimane, sono state messe sul tavolo ipotesi su tempistiche e percentuali di detrazione diverse, sia per le4 abitazioni private sia per i condomìni.

L’ Ecobonus 2017 per i Condomini può arrivare fino al 75%, stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. Queste sono le principali novità previste dall’Ecobonus per i condomìni, che introducono un meccanismo premiante in base ai risultati di risparmio dei consumi ottenuti. In condominio, si possono spendere quarantamila euro per appartamento, con una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Si segnala che saranno previsti controlli a campione.

L’Ecobonus 2017 è e2steso anche agli alberghi. Fino all’approvazione della Manovra, la detrazione degli alberghi rimane al 30%.

Prevista la proroga di 1 anno della detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie e per il bonus mobili ed elettrodomestici, sempre al 50%.

Per le ristrutturazioni, i lavori possono essere fatti fino a 96 mila euro di spesa per unità immobiliare.

Il Sisma Bonus sarà utilizzabile anche in zona 3, continuerà a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all’85%, se l’edificio viene migliorato di 2 classi di rischio. L’agevolazione, con tetto di spesa fissato a 96.000 euro l’anno, viene stabilizzata fino al 2021, vale per i condomini e per le abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni anziché in 10. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini, nei quali sarà possibile cedere a terzi la detrazione sulle parti comuni. Il Sisma Bonus varrà dal 2017 anche per le seconde case e le attività produttive. Tra le spese detraibili rientreranno anche quelle per la classificazione e verifica sismica.